Oltre 43 milioni di euro, a tanto ammonta il totale delle esportazioni comasche in Cina nei primi tre mesi del 2016. Di questi, 11 milioni e mezzo sono da riferirsi solo all’export di mobili e arredamento. Le cifre sono state elaborate dalla Camera di Commercio di Milano su dati Istat.
Como e Monza, sono risultate le province più attive nel 2015 e tuttora in crescita. A testimonianza, una volta di più, che il lavoro e la manodopera brianzola piacciono e costituiscono il valore aggiunto di un immobile in tutto il mondo.
Il Lario lo scorso anno ha mandato in Cina quasi 46 milioni di prodotti di arredamento il 23,4% del totale delle esportazioni nel colosso orientale. Un totale che, compresi tutti gli altri settori, ammonta a poco meno di 196 milioni.
La Cina si conferma il settimo partner mondiale per l’export lombardo ed è in continuo aumento, il trend – come detto – viene infatti confermato nei primi mesi del 2016 in controtendenza rispetto all’Italia che globalmente registra una lieve flessione.
Le esportazioni in questi ultimi anni di crisi sono state fondamentali e hanno contribuito a tenere in piedi molte imprese fiaccate dall’andamento delle richieste a livello nazionale. In tutta la regione i primi mercati di riferimento sono Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti, seguiti da Regno Unito, Russia e, appunto, Cina.