Caro carburanti. Dal Governo, via libera alle nuove riduzioni dei prezzi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato le misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti. E’ stato prorogato fino all’8 luglio il taglio delle aliquote su benzina e diesel e l’intervento è stato esteso anche al metano.
Per quanto riguarda il territorio comasco, dall’introduzione della misura avvenuta ormai oltre un mese fa, il provvedimento ha innescato anche l’inversione del pendolarismo del pieno: per gli svizzeri diventano più convenienti le pompe italiane.
Proprio oggi sarebbe scaduto lo sconto di 25 centesimi sui carburanti. Ma durante la mattinata il Cdm ha approvato la proroga e quindi- fino a luglio- continua la riduzione che ammonta a – 30,5 centesimi sul prezzo della benzina, includendo la detrazione dell’Iva al 5%. E poi, accisa a zero sul gas naturale usato per autotrazione. Una decisione, quella di Palazzo Chigi che ha un costo complessivo di due miliardi di euro.
Per prevenire il rischio di speculazioni, il decreto stabilisce anche che il garante per la sorveglianza dei prezzi si avvalga della collaborazione dei ministeri, degli enti, degli organismi e della Guardia di finanza «per monitorare l’andamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale».
Italia – Svizzera
In Italia quindi il carburante continuerà a costare meno rispetto alla Svizzera. A Como, gli impianti a ridosso del confine elvetico hanno registrato un aumento delle vendite del 30-35%. Non si arresta dunque il “pendolarismo al contrario del pieno”, conferma Daniela Maroni, presidente dei benzinai Figisc Confcommercio di Como e vicepresidente nazionale della categoria. “Dall’introduzione della misura si sta registrando il fenomeno a parti invertite” ha detto Maroni “oltreconfine stanno vivendo quello che per anni hanno vissuto i comaschi”.