Salverà altre vite l’ultimo, estremo gesto d’amore di Ambra, la postina di 29 anni di Cantù morta in un incidente stradale a Mariano mentre lavorava. I familiari, come lei stessa aveva chiesto, hanno detto “sì” alla donazione degli organi della giovane donna, morta ieri all’ospedale San Gerardo di Monza, dove era stata ricoverata in condizioni gravissime giovedì scorso.
Ambra Sala Tenna abitava a Cantù con il compagno Luca. “Amava la montagna e la natura, le cose schiette e vere come lei, ed era istintivamente altruista – ricorda proprio il giovane – Lo è stata fino in fondo, manifestando da sempre la volontà di donare gli organi se le fosse accaduto qualcosa. Come purtroppo è stato, ingiustamente presto”.
La dinamica del tragico incidente è al vaglio degli agenti della polizia locale di Mariano Comense. La procura di Como ha aperto un’inchiesta, coordinata dal magistrato Antonia Pavan. La giovane postina, in sella a uno scooter di Poste Italiane stava effettuando le consegne quando è stata investita da un furgone. Il conducente del mezzo ha chiamato subito i soccorsi ed è intervenuto l’elicottero del 118. La donna però è purtroppo morta il giorno dopo l’incidente.
Ambra era stata assunta definitivamente da Poste Italiane solo due mesi fa, dopo un periodo di lavoro a tempo determinato. “Aveva un sorriso contagioso che le incorniciava sempre il volto – ricorda il compagno – Era estroversa, aperta e sincera come lo sono le persone buone, ma aveva anche la tenacia di chi si è sempre rimboccato le maniche e la determinazione di chi odia le ingiustizie. Con il suo modo di essere migliorava anche chi le stava accanto. Ci mancherà ogni giorno”.