Per risparmiare quaranta euro, rischiano una denuncia e devono sborsare, tra multe e cauzioni, settecento franchi svizzeri.
Sono i furbetti della vignetta autostradale. Che poi, visti i conti appena fatti, così furbi non sono. Eppure continuano a provarci: come riporta il Corriere del Ticino, dall’inizio dell’anno le guardie di confine della Regione IV hanno sequestrato cinquanta vignette autostradali manipolate o falsificate.
I trucchi infatti utilizzati più spesso sono infatti due. Nel primo caso, i furbetti attaccano la vignetta – che per legge va applicata al parabrezza o a un’altra parte del veicolo in modo permanente – avvolgendola nella plastica o fissandola con scotch o pellicole adesive, in modo tale da poterla spostare da un’automobile all’altra o da una macchina a una moto. Vietato.
Nel secondo caso, i furbetti falsificano la vignetta con una scansione. Altrettanto vietato, ovviamente.
In entrambi i casi si rischia grosso. Le guardie di confine hanno scoperto da inizio anno una cinquantina di automobilisti con vignette false o manipolate in entrata o uscita dall’autostrada e vicino ai confini, sul parabrezza di ticinesi e stranieri.
Tutti hanno dovuto lasciare una cauzione di 500 franchi, acquistare una nuova vignetta e, se pizzicati in autostrada, pagare una multa di 200 franchi. E, infine, affrontare una denuncia per falsificazione di valori di bollo ufficiali al Ministero pubblico della Confederazione.