(ANSAMed) – BEIRUT, 29 APR – E’ più di un miliardo di dollari statunitensi il valore del patrimonio netto accumulato negli anni da membri della famiglia del presidente siriano Bashar al Assad, al potere da 22 anni, da un decennio colpito da sanzioni statunitensi ed europee ma che gode del sostegno politico e militare della Russia. Secondo una relazione del Dipartimento di Stato americano, citata oggi dai media siriani, il patrimonio netto degli Assad, al potere sin dal 1970 con Hafez al Assad, padre dell’attuale raìs, si aggira tra uno e due miliardi di dollari, ma si tratta di una "stima inesatta" a causa della difficoltà di verificare informazioni raccolte da fonti aperte. Lo studio del Dipartimento di Stato americano ha considerato il patrimonio netto del presidente Bashar al Assad, della moglie Asma al Akhras, del fratello Maher, della sorella maggiore Bushra, dei cugini materni Rami e Ihab Makhluf, dello zio paterno Rifaat al Assad, e dei due cugini paterni Dhul Himma e Riad Shalish. Si tratta di personalità colpite dalle sanzioni internazionali. Il cugino materno di Assad, Rami Makhluf, a lungo considerato il più influente e ricco membro del regime siriano, è stato epurato tra il 2020 e il 2021 e, secondo informazioni concordanti, ha perduto gran parte delle sue proprietà e del suo patrimonio, confiscato dall’entourage del presidente Assad e della moglie Asma. Non è stato possibile, si legge nella relazione, ottenere sufficienti informazioni sul patrimonio dei tre figli del presidente: Hafez, 20 anni, Zayn 18 anni, e Karim 17 anni. Secondo il Dipartimento di Stato, i membri della famiglia Assad hanno accumulato ingenti fortune tramite una fitta rete clientelare composta da entità finanziarie, registrate grazie a prestanome o nomi fittizi, attraverso rapporti poco trasparenti con individui e aziende. Questa rete clientelare assicura agli Assad l’accesso a risorse finanziarie nonostante le sanzioni internazionali e gli effetti della guerra in corso da 11 anni. (ANSAMed).