Addio a Nazzarena Bortolaso. Nella chiesa di Sant’Agata l’ultimo saluto alla comasca che ha portato l’arte tessile in tutto il mondo. E oggi sembrava quasi di vedere il filo in grado di unire familiari, amici, colleghi e collaboratori presenti alla cerimonia funebre. Imprenditrice e volto della cultura comasca, scomparsa domenica – all’età di 66 anni – dopo aver a lungo combattuto contro la malattia.
Con Mimmo Totaro aveva fondato la rassegna Miniartextil (nel 1991 la prima edizione) che è cresciuta, ha superato i confini italiani e ha portato in riva al Lario artisti da tutto il mondo e ha visto in prima linea anche la figlia Paola. Abbondino d’Oro – la civica benemerenza cittadina – nel 2010 ma non soltanto: si ricordano anche le medaglie della Presidenza della Repubblica e i riconoscimenti nazionali. Sempre in prima fila nel coordinare e organizzare, ma poi lontana dai riflettori.
Nelle parole del figlio Jacopo, oggi a Sant’Agata l’affetto, la gratitudine e l’orgoglio per quanto Nazzarena ha saputo costruire. “E’ stata una donna vera e generosa, promotrice delle arti e della cultura. Desiderava rendere ogni momento unico e speciale”.
Il prossimo 15 ottobre sarà inaugurata la 31esima edizione di Miniartextil a Villa Olmo con un inevitabile e sentito omaggio alla sua cofondatrice.