(ANSA) – ROMA, 21 APR – Un pessimo inizio della stagione delle piogge nel Corno d’Africa ha aumentato le preoccupazioni per le conseguenze della peggiore siccità degli ultimi decenni. La crisi è aggravata dalla guerra in Ucraina che sta facendo lievitare i prezzi del cibo e distoglie l’attenzione internazionale da una catastrofe umanitaria annunciata nell’area. Lo denuncia Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro. Più di 16 milioni di persone – compresi molti bambini – hanno già un estremo bisogno di aiuti alimentari in Somalia, Kenya ed Etiopia, precisa l’organizzazione. Una situazione senza precedenti, considerato che anche le precipitazioni avute finora sono state ben al di sotto della media. In Kenya e in Etiopia, dopo sette settimane, ci sono state solo leggere piogge. Già 3,5 milioni di persone in Kenya sono a corto di cibo e circa 6,5 milioni di persone nell’Etiopia meridionale hanno bisogno di aiuto. In Somalia quasi un terzo della popolazione (4,8 milioni di persone) sta affrontando una grave carenza di cibo, continua la nota. L’Onu prevede una carestia incombente nei prossimi tre mesi a causa della Niña, un fenomeno meteorologico che provoca siccità, nonché dell’inadeguata assistenza umanitaria e dell’aumento dei prezzi del cibo. Si teme che si ripeta quanto avvenuto nel 2011 quando la carestia causò la morte di 260.000 persone, la metà erano bambini sotto i cinque anni. (ANSA).