(ANSAmed) – BELGRADO, 18 APR – In Serbia il partito Sns del presidente Aleksandar Vucic si è affermato largamente anche nella ripetizione del voto parlamentare e presidenziale tenutosi il 16 aprile in alcune decine di seggi interessati da irregolarità di vario genere nella giornata elettorale del 3 aprile scorso. Anche se non vi sono ancora i risultati ufficiali della commissione elettorale, le anticipazioni diffuse dai media parlano di un chiaro successo del Partito del progresso serbo (Sns, conservatore), che avrebbe ottenuto percentuali anche superiori a quelle di due settimane fa. Sabato si è tornati a votare in 54 seggi per le parlamentari e in 35 per le presidenziali, oltre a quattro seggi anche per le amministrative a Belgrado. Il presidente Vucic il 3 aprile si è aggiudicato un secondo mandato già al primo turno con oltre il 57% dei voti, mentre il suo partito Sns si è affermato con più del 43%. Lontane le opposizioni, che il 3 aprile hanno partecipato al voto, a differenza delle precedenti elezioni del giugno 2020, da loro boicottate per protesta contro l’ ‘autoritarismo’ di Vucic e il suo stretto controllo sui media. Nelle prossime settimane verrà avviato l’iter per la formazione del nuovo governo, che dovrebbe insediarsi entro l’ estate. (ANSAmed).