(ANSA) – MILANO, 14 APR – C’è Olga, consulente finanziaria, Olena, insegnante di danza, Susanna, pittrice, e Anna, responsabile di un locale nel quartiere di Isola: sono loro le quattro protagoniste della campagna di comunicazione del Comune di Milano #donneucrainedimilano nata per sfatare tutti gli stereotipi. I manifesti – rigorosamente con la bandiera ucraina come sfondo – sono sui totem in centro e in tutta la città e su 550 schermi digitali, ma anche sui banner nel sito del Comune e delle società partecipate e sui social di Palazzo Marino, che raccontano, anche con un video, le storie di ciascuna di loro. La campagna – che riprende quella lanciata l’8 marzo #donnedimilano – è nata dopo l’incontro del sindaco Giuseppe Sala con le rappresentanti dell’associazione Ucraina più – Milano, nata negli anni scorsi per "valorizzare la nostra comunità e contro gli stereotipi, come quelli che vogliono le ucraine solo badanti o belle ragazze venute a rubare i mariti", spiega la presidentessa Iryna Luts. Le donne scelte hanno tutte età diverse, provengono da luoghi diversi dell’Ucraina, ciascuna ha una storia differente e lavora in ambiti diversi, "ma siamo tutte unite dall’amore per il nostro Paese" aggiunge Luts, spiegando che ora l’associazione è diventata un "vero centro sociale" che si è trovata ad occuparsi non solo di eventi culturali (una mostra fotografica immersiva inaugurerà il 29 aprile alla Fabbrica del vapore) ma anche ad organizzare l’accoglienza di chi arriva, reperire alloggi, istituire corsi di italiano e aiutare i nuovi arrivati a trovare un lavoro oltre che raccogliere aiuti umanitari sia per chi è arrivato in Italia che per chi è rimasto in Ucraina. E anche raccogliere fondi per acquistare dispositivi di protezione per chi deve affrontare la guerra. (ANSA).