(ANSA) – ROMA, 08 APR – Nel 2021 le nascite in Italia scendono al minimo storico, con 399.400 bambini nati nel corso dell’anno (-1.3% sul 2020). Lo riferisce l’Istat nel suo report sugli indicatori demografici, in cui evidenzia segnali di ripresa della natalità nella parte finale dell’anno. Segnali di ripresa provengono dalla nuzialità. Nel 2021 si è quasi tornati alla normalità grazie a 179 mila celebrazioni (3 per mille abitanti), quando nel 2020 se ne riscontrarono appena 97 mila (1,6 per mille). Sempre stando al report dell’Istat, se nel 2020 il Covid aveva colpito maggiormente il Nord in termini di mortalità diretta e calo dell’aspettativa di vita, nel 2021 l’eccesso di mortalità si trasferisce nel Mezzogiorno, dove la speranza di vita alla nascita totale scende a 81,3 anni – evidenziando una perdita di 6 mesi che vanno a cumularsi ai 7 mesi ceduti nel 2020 – a fronte di una media nazionale di 82,4 anni. Per l’istituto a incidere, oltre ai tempi di propagazione dell’epidemia che nel 2020 ha colpito in primis il Nord, può essere anche il tasso di vaccinazione anti-covid, che al Sud risulta più basso. (ANSA).