“Le condizioni della provinciale Regina non sono un bel biglietto da visita e rappresentano un pericolo concreto. I lavori in Tremezzina assorbono non poche risorse, ma non siamo un villaggio di serie B”.
Affida ai social la sua denuncia sulle condizioni della vecchia Regina il sindaco di Laglio Roberto Pozzi, che insiste sulla necessità di intervenire “prima che qualcuno si faccia male”. E se la priorità è la sicurezza, il primo cittadino non nasconde anche le ripercussioni sul settore turistico e paventa il timore di “finire, con pubblico ludibrio, sulle pagine dei tabloid di mezzo mondo”.
Le emergenze
Asfalti rattoppati, buche, tratti sterrati. La strada provinciale è un percorso a ostacoli. “Speravamo, dopo due anni spesi sul fronte della pandemia di riprendere una normale vita sociale e l’economia legata all’attività turistica. Insomma di ripartire – scrive Pozzi – Poi, abbiamo dovuto fare i conti con l’alluvione del luglio e agosto scorsi. Situazione difficilissima che, nonostante ogni sforzo profuso, è ben lungi dal trovare soluzione. Ora la guerra alle porte d’Europa stampa un enorme punto interrogativo sulle prospettive di ripresa a breve e medio termine”.
L’appello
“E certamente non è un bel biglietto da visita oltre che rappresentare un pericolo concreto, la condizione in cui versa il fondo stradale della strada provinciale 71 Regina, che di regale non ha nulla – aggiunge il sindaco di Laglio – A niente sono valse le plurime sollecitazioni al proprietario della strada affinché intervenga in merito”. “Certo i lavori in Tremezzina assorbono non poco – conclude – ma per non creare “Borghi” di serie A e villaggi di serie B, varrebbe la pena intervenire prima che qualcuno si faccia male o di finire, con pubblico ludibrio, sulle pagine dei tabloid di mezzo mondo”.