In un anno le attività turistiche di Como sono cresciute del 2,7%. Como è al secondo posto nella graduatoria regionale e al 40esimo in quella nazionale per peso del settore turistico sul totale delle aziende. A fine 2021 le localizzazioni sono il 9% del totale lariano. Sul fronte occupazionale gli addetti del settore sono il 9,6% della forza lavoro complessiva impiegata. Il comparto impiega quasi 17.500 persone.
Nel confronto con la fine del 2020 gli addetti del turismo crescono del 2,3%. Dati che, comunque, devono essere calati e valutati nel contesto di un biennio difficile causa pandemia.
E’ la fotografia scattata dalla Camera di Commercio di Como e Lecco che evidenzia un aumento rispetto allo scorso anno e anche rispetto al 2016, il raffronto non è casuale visto che si tratta dell’anno dopo Expo Milano 2015 evento che ha portato un forte incremento nei flussi dei visitatori in tutta la Lombardia. Rispetto a cinque anni fa l’aumento è in doppia cifra sia per le imprese del settore (+12,6%) che per i dipendenti (+17,5%).
Complessivamente le aziende che rientrano nel comparto turistico sono quasi 5mila (4.990 per la precisione). A fine 2021 quasi la metà delle localizzazioni lombarde opera nel comparto della ristorazione, mentre i bar rappresentano un terzo del totale. Gli alloggi superano il 15%, le agenzie di viaggio tour operator e attività connesse il restante 4%.
Nel Comasco in valori assoluti sono cresciuti i ristoranti (+19,4%) e gli alloggi e diminuiti i bar (-6,5%). Segno “più” anche per le agenzie di viaggio e per il comparto turistico artigiano (+1,7%).