L’Ats insubria assiste 3.506 cittadini- Dall’inizio dell’emergenza umanitaria, sono 3.506 i profughi ucraini assistiti dall’Ats Insubria. Il sistema sanitario lombardo, fa sapere la Direzione Welfare di Regione Lombardia, finora ha preso in carico più di 20mila cittadini provenienti dall’Ucraina.
Delle 20.634 persone, circa un quarto (4.781) si è rivolto all’Ats di Milano. Per quanto riguarda l’Ats Brescia, gli ucraini assistiti sono 3.880. Un numero minore e cioè 3.506 persone si sono rivolte all’Ats Insubria (che comprende Como e Varese) e 2.705 all’Ats Brianza. In provincia di Como secondo il prefetto Andrea Polichetti: “I cittadini ucraini che hanno chiesto accoglienza sarebbero un migliaio”. La maggior parte sono arrivati sul Lario tramite amici e parenti e quindi ospitati per vie private.
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Dai dati della Direzione Welfare lombarda, emerge che tra i profughi ucraini arrivati in regione, ci sono molti minorenni (9.528), 66 dei quali non accompagnati. 12.653 ucraini sono ospitati dalle famiglie, 970 dalle strutture gestite dal terzo settore, 197 si trovano invece in strutture prefettizie e 40 in Covid Hotel. 6.774 ucraini invece, non hanno ancora dichiarato chi li stia ospitando. “La sanità lombarda si sta impegnando per garantire le cure e le visite ai profughi in fuga dalla guerra – ha scritto su Twitter la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti -. Ringrazio gli operatori sanitari sempre pronti a intervenire nelle emergenze che hanno già assistito più di 20mila cittadini provenienti dall’Ucraina”.
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