Quasi 9mila casi in Lombardia e 535 in provincia di Como a una settimana esatta dall’avvio del percorso verso la normalità, che comincerà venerdì prossimo, uno aprile. Il 31 marzo infatti, dopo oltre due anni si chiuderà ufficialmente lo stato di emergenza per la pandemia da Covid 19. Oggi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Governo che modifica le regole anti contagio l’Italia si prepara alla graduale eliminazione di tutte le restrizioni.
I dati
Difficile, se non impossibile dimenticare il virus, alla luce anche dei numeri del contagio delle ultime settimane. In Lombardia il tasso di positività oggi è al 12,5% e sono in totale 8.677 i nuovi casi. Negli ospedali salgono a 43, due in più di ieri i malati in terapia intensiva e scendono di 9 unità quelli nei reparti, 956 in tutto. Sono ancora 21 le vittime nelle ultime 24 ore. Dati a parte, si passerà però a una fase di convivenza con il Covid segnata da un progressivo ritorno alla normalità.
Archiviato il sistema dei colori, con il mese di aprile non ci saranno più regole diverse da una regione all’altra in base al livello di rischio. Fino al 30 aprile rimarrà l’obbligo di mascherina in tutti gli ambienti chiusi. La protezione deve essere ti tipo Ffp2 sui mezzi di trasporto pubblico, ai concerti e in stadi e palazzetti, in cinema e teatri, sugli impianti di risalita.
Le nuove regole
Per andare al lavoro anche per gli over 50 basterà il green pass base, che si ottiene anche con il tampone negativo. L’obbligo vaccinale resta in vigore per medici, infermieri e personale delle residenze per anziani. Il certificato verde base sarà sufficiente anche per viaggiare sui mezzi pubblici.
Bar e ristoranti al chiuso continueranno a chiedere il green pass fino a metà aprile, ma già tra una settimana non sarà più obbligatorio all’aperto. Per i turisti stranieri sarà sufficiente in tutti i casi il green pass base.
Non servirà più il green pass per i negozi, i parrucchieri e i centri estetici, gli uffici pubblici, in posta e in banca. Il certificato verde rafforzato invece resta obbligatorio per palestre, piscine al chiuso, sport di squadra e di contatto, sale gioco, bingo e casinò.
Nelle scuole, la Dad, didattica a distanza scatterà sarà riservata ai positivi. Solo chi ha contratto il virus sarà tenuto all’isolamento, che non sarà più obbligatorio neppure per i contatti stretti, anche se non vaccinati.