Videosorveglianza, efficienti sistemi per allertare le forze dell’ordine, dispositivi per separare la postazione di guida dai sedili degli utenti. Sono gli strumenti in campo per tutelare gli autisti dei bus di Asf Autolinee e per garantire la sicurezza a bordo dei mezzi dopo i recenti episodi di violenza nei confronti dei conducenti degli autobus.
Argomenti al centro oggi della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto Andrea Polichetti. Presenti i vertici dell’azienda, dei referenti provinciali delle Organizzazioni Sindacali di categoria, dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale e della Provincia, oltre alle forze dell’ordine.
Le strategie da mettere in campo
Durante la riunione valutati i punti salienti dell’intesa raggiunta nei giorni scorsi tra ASF e le parti sindacali. Intesa che verte sull’implementazione delle misure di sicurezza da realizzarsi entro fine anno.
Il Prefetto ha rimarcato l’opportunità che i mezzi siano dotati di adeguati sistemi di videosorveglianza. Servono poi efficienti sistemi per mettersi in contatto con le Forze dell’Ordine.
Evidenziata, inoltre, la necessità che ASF produca un dettagliato elenco delle linee e degli orari caratterizzati da maggiori criticità o ritenuti maggiormente a rischio. Questo per consentire di predisporre mirati servizi di vigilanza, anche con il supporto della Polizia Locale.
Il Prefetto ha poi raccomandato alle Organizzazioni Sindacali di sensibilizzare i lavoratori affinché le segnalazioni riguardanti ogni tipo di aggressione, sia fisica che verbale, vengano tempestivamente inoltrate alla Forze di Polizia.