Aumenta il numero di ucraini in fuga dalla guerra e arrivati in provincia di Como che è quasi raddoppiato in pochi giorni. Solo venerdì scorso il totale era salito a 300 mentre ad oggi è arrivato a 573. In totale sono 556 (di cui 249 minori) le persone – registrate sul portale della prefettura – segnalate dai comuni lariani che hanno trovato accoglienza da parenti o amici già residenti nel Comasco. A queste si aggiungono i 17 ospiti dei cas, i centri di accoglienza straordinaria, individuati e organizzati sul territorio.
Il prefetto: “I flussi potranno intensificarsi”
“Ci aspettiamo che i flussi possano intensificarsi a breve” ha detto il prefetto, Andrea Polichetti. “La risposta che tramite le prefetture possiamo dare è relativa al potenziamento del circuito dell’accoglienza pubblica”. “Registriamo – ha aggiunto – tanta generosità dei cittadini che hanno messo a disposizione gratuitamente, tramite i comuni, le abitazioni per gli ucraini in fuga. Il prefetto ha inoltre annunciato una riunione domani con i colleghi di Milano che coordinano gli interventi in Lombardia. E con la stessa Regione per valutare le misure più immediate ed efficaci per affrontare l’emergenza.
Le richieste di Fontana al Governo
Intanto il governatore Attilio Fontana oggi in videocollegamento con la riunione del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e gli altri commissari ha fatto delle richieste al governo. “Definisca con chiarezza il quadro all’interno del quale le Regioni devono operare e corrisponda al contempo anche le risorse per coprire i costi degli interventi” ha detto. “Per garantire un’assistenza organizzata ed efficace – ha sottolineato Fontana – dobbiamo agire con un programma strutturato, senza improvvisazione”.
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