Terza e ultima sfilata oggi per il Carnevale Canturino. L’appuntamento con il corteo dei carri per le vie del centro di Cantù, era già andato sold out nelle scorse ore.
La prima giornata, lo scorso 27 febbraio, ha segnato il ritorno dopo il lungo stop causa Covid. L’aumento dei contagi, infatti, aveva portato all’inevitabile interruzione della manifestazione nel 2020 alla seconda domenica di sfilata. L’edizione della ripartenza è segnata però da un’altra emergenza, quella dei profughi ucraini in fuga, per questo non sono mancati minuti di silenzio e azioni di solidarietà.
I carri di questa edizione
Dietro a Truciolo, maschera simbolo del Carnevale Canturino e della città di Cantù, sfilano i Buscait, gruppo vincitore dell’edizione 2019, che propone
“Giro giro tondo… Non fateci cadere il mondo!”. Seguono i Lisandrin, con l’arcano titolo del loro carro: “Il can-can lo facciamo noi”.
Amici di Fecchio presenta il carro più monumentale della rassegna, alto ben 13 metri “Ralph spaccatutto”, eroe dei fumetti.
“Riciclare rende più bello il mare” è il tema di denuncia ambientale e di sensibilizzazione ecologica proposto dal gruppo La Maschera.
Tema tradizionalissimo di satira politica quello proposto dai Bentransema, con “Tra gallo e galletti, siamo sempre più poveretti”.
Il Coriandolo presenta la questione della deforestazione. “Al fuoco!”. Sempre sulla scia ambientalista, i Baloss hanno allestito il carro dal titolo “L’inquinamento… Il
virus dei mari”.
Organizza l’associazione Carnevale Canturino.
In tanti anche oggi hanno voluto prendere parte alla manifestazione. Mascherine, coriandoli, musica e divertimento per le vie della città.