Halina, in fuga dall’Ucraina. La paura ancora negli occhi. Halina è scappata dal suo Paese. Ha attraversato Polonia, Germania e Svizzera, fino ad arrivare questa mattina a Milano, dove ha lavorato in passato. Non dorme da due giorni.
“Volano le bombe”
E’ stanca, esausta, ma ha voglia di parlare -quasi una liberazione-, di raccontare cosa sta accadendo all’Ucraina, cosa ha passato per riuscire a mettersi in salvo. La città in cui vive è stata distrutta dalle bombe, come molte altre.
Le mani tremano ancora. Gli occhi si fanno spesso lucidi. “Volano le bombe” e la corsa al riparo, nei rifugi di fortuna. Il viaggio portandosi solo lo stretto necessario. “Forse non mi serve questo”. Ha preso le prime cose che ha trovato, troppo spaventata per pianificare cosa portare con sé, non c’è tempo: “Solo scappare”.
Fuga dall’Ucraina attraverso l’Europa
Tutta la sua forza è racchiusa in una mano. Un pugno di biglietti di viaggio, alcuni in tedesco. Ci tiene molto, le hanno permesso di mettersi in salvo. “Non so più quando dormo”. Grazie all’italiano, imparato anni fa quando lavorava nel Bel Paese, racconta anche le tappe del suo viaggio. “Varsavia, Berlino, Basel…Basilea, Lugano, oggi qui a Milano”.
Abbiamo incontrato Halina mentre veniva assistita dal personale del punto di prima accoglienza per i profughi ucraini allestito in Stazione Centrale dal corpo di protezione civile del Comune di Milano. Abbiamo sentito le sue parole durante la trasmissione del mattino Etg+ Today in onda in diretta dalle 10.30 alle 11.30.
Pe ascoltare l’intervista intera, riguarda la puntata.
Etg+ Today 10 marzo 2022: https://youtu.be/xyqbVK8fPHE