Scatta il divieto di transito in via Rubini per chi non è autorizzato a entrare e circolare nella strada. Sono stati posizionati questa mattina i cartelli all’imbocco della via e al semaforo di viale Cavallotti per informare automobilisti e motociclisti. L’ordinanza, emessa ieri dal Comune di Como e firmata dal comandante della polizia locale Donatello Ghezzo, è chiara: potranno entrare e circolare in via Rubini soltanto le moto dirette agli appositi parcheggi, i camion per il carico scarico, i veicoli con particolari autorizzazioni o diretti nei parcheggi privati o negli stalli gialli per residenti e i veicoli diretti all’autorimessa Jasca che, però, potranno entrare nell’area soltanto in caso di segnale “libero” sul pannello luminoso. L’accesso non sarà controllato da telecamere ma certamente, almeno in un primo periodo, la presenza dei vigili sarà assidua. Già negli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli per multare eventuali abusi – come accaduto anche questa mattina per le auto e le moto parcheggiate al di fuori degli spazi – e ridurre quella che viene definita “circolazione impropria” alla luce dell’assenza di parcheggi blu nella zona. La speranza del Comune è che con questa ordinanza diminuisca il traffico della zona e, di conseguenza, il caos segnalato in questi mesi, dopo la creazione dei contestati posti moto in via Rubini. In caso contrario, per la prima volta il Comune si è detto pronto a cancellare gli stalli per le due ruote una volta terminato il cantiere in piazza Volta.