Disagi per gli utenti e una progressiva riduzione dei portalettere che potrebbero essere 92 in meno entro in 2017 a fronte dei circa 300 attuali. Sono i rischi per la provincia di Como, secondo la Cgil, legati alla rivoluzione della consegna della posta, con l’introduzione del recapito a giorni alterni. Una riorganizzazione al via il 16 maggio a Como città, per arrivare a conclusione in provincia entro fine giugno, anche se alla luce dello sciopero del personale postale lombardo del 23 maggio la partenza è stata rinviata. E ora la Cgil chiede il piano venga sospeso e ridiscusso per evitare nel Comasco i disagi riscontrati nelle altre province in cui si è partiti, per esempio con l’aumento delle giacenze