“La guerra è sempre una sconfitta. Guardiamo con dolore a quanto sta accadendo in Ucraina”. Sono le parole del vescovo di Como monsignor Oscar Cantoni, che invita i fedeli a un momento di preghiera in Cattedrale martedì primo marzo alle 21.
“Il costo umano di ogni conflitto in termini di vite umane, tensioni, divisioni, sofferenze, povertà, da qualsiasi punto di vista lo si osservi, è sempre troppo alto” sottolinea il vescovo. “La Chiesa di Como fa sue le parole della Conferenza episcopale italiana e della Conferenza delle Chiese in Europa. Queste condannano la decisione di ricorrere alle armi e fanno appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche e diplomatiche a livello internazionale, affinché si fermi al più presto la follia della guerra”.
Vicinanza agli ucraini
“Esprimiamo fraterna vicinanza al popolo ucraino – aggiunge il vescovo – Kiev è qui, in mezzo a noi. Non possiamo non pensare alle migliaia di persone che sono partite dall’Ucraina e che oggi sono in Italia. Sono soprattutto donne, che hanno lasciato la propria casa e sono un aiuto fondamentale per centinaia di famiglie, in particolare nell’accudimento dei più fragili. Ora condividono con noi, quotidianamente, la preoccupazione per le loro famiglie lontane e isolate dalla guerra”.
L’incontro
Il vescovo ha programmato un incontro con don Mykola Shcherbak, sacerdote greco-cattolico ucraino che collabora con la diocesi di Como ed è il riferimento spirituale per la comunità ucraina residente sul territorio.
Le iniziative
Tutte le parrocchie della Chiesa di Como aderiscono alla richiesta di preghiera e digiuno per la pace di papa Francesco per la giornata del 2 marzo, mercoledì delle ceneri. Martedì sera alle 21 il rosario in Duomo a Como.
“Dobbiamo credere fermamente nella forza della preghiera – conclude il vescovo – La guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa, ci ricorda le decine di conflitti che infiammano il mondo, di cui non sappiamo nulla e che sono causa di tragedie umanitarie indicibili. Come cristiani dobbiamo essere uniti nella supplica: mai più la guerra”.
Il segno di pace
Come segno di preghiera per la pace tutti sono invitati a mettere sul davanzale una candela e un’immagine mariana, rivolgendosi a Maria, Regina della Pace.