Il ritiro della candidatura a sindaco di Como di Stefano Molinari. La segreteria provinciale della Lega scrive di aver appreso la notizia dai mezzi stampa. “Esattamente come in autunno –si legge- ne abbiamo appreso la presentazione”.
Il ritiro di Molinari, “Stima mai stata messa in discussione”
“La stima per il candidato di Fratelli d’Italia non è mai stata messa in discussione dalla Lega, non è stato boicottato, non ci sono mai stati veti”. Perentoria la nota diffusa dalla segreteria. “Questo nonostante il suo iniziale “lancio” da candidato sindaco abbia segnato la rottura del percorso comune con l’attuale amministrazione e il sindaco uscente Mario Landriscina”. Infine la nota termina con un augurio. “Ora -conclude il comunicato- speriamo che le situazioni interne a Fratelli d’Italia non ricadano sull’intera coalizione di centrodestra. Serve nei confronti dei cittadini la massima responsabilità”.
Le motivazioni
A proposito del ritiro di Stefano Molinari dalla corsa per la poltrona del primo cittadino di Como, solo ieri aveva spiegato le motivazioni che lo hanno spinto all’inversione di marcia. “Dopo oltre tre mesi di inutile attesa e di silenzi imbarazzanti ho deciso di ritirare la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco della mia amata città di Como”. Secondo lui, “Candidatura boicottata e sabotata dalla Lega senza alcuna valida motivazione dalla Lega. Sottolinea nel suo messaggio che termina con l’augurio che il centrodestra torni a “ricompattare le proprie fila evitando le sterili questioni di principio che rischiano di consegnare la città alla sinistra”.
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