La giunta lombarda esulta per l’approvazione della riforma sanitaria ma le opposizioni sono critiche e mettono in evidenza le richieste di modifica chieste dal Governo, oltre alla consegna tardiva dei documenti ai consiglieri.
Il Pd
“La riforma della sanità va modificata in 15 punti: lo dice il ministero della Salute – attacca Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd – Si tratta di rilievi di sostanza e non di semplice forma”.
“I punti vulnerabili iniziano con le case di comunità. Sono 11 a Como, in fase di attivazione, insieme a 4 ospedali di comunità e 6 centrali operative territoriali – aggiunge Orsenigo – Il rischio che strutture già esistenti siano semplicemente convertite in case della comunità è fin troppo concreto”. “La riforma inoltre presuppone che le case di comunità possano essere gestite esclusivamente dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta – aggiunge Orsenigo – ma il Pnrr indica che le case di comunità siano gestite da gruppi multidisciplinari”.
I 5Stelle
Il Movimento5Stelle ha abbandonato l’aula. “La maggioranza deve aver scambiato il consiglio regionale per una conferenza stampa – sottolinea il capogruppo Nicola Di Marco – La giunta non ha permesso al consiglio di prendere visione per tempo della documentazione necessaria. Questa riforma doveva essere il fiore all’occhiello del centrodestra lombardo, invece dopo venti giorni di dibattito e dopo soli due mesi, siamo qui a discutere delle modifiche da apportare allo stesso”.