Kabashi e Ciciretti in rampa di lancio a Frosinone. I due giocatori potrebbero partire titolari nella sfida di domani allo stadio Benito Stirpe. Alle 18.30 il Como è atteso dal Frosinone, guidato dal campione del mondo di Germania 2006 Fabio Grosso. L’indicazione sull’undici che scenderà in campo è arrivata da mister Giacomo Gattuso in sede di presentazione del match. Elvis Kabashi è il sostituto naturale di Tommaso Arrigoni, squalificato. Amato Ciciretti ad Ascoli ha fatto vedere buone cose e per questo potrebbe essere premiato dal tecnico lariano. Del resto, ragionando sul fatto che domenica al Sinigaglia ci sarà lo scontro con il Cosenza, lo stesso Gattuso ha ammesso la scelta di dover fare ricorso al turn-over. Dirigerà l’arbitro Valerio Marini di Roma.
Le parole del mister
Gli azzurri sono reduci dal pari in trasferta, 1-1, contro i bianconeri marchigiani. “Ad Ascoli è arrivato un buon risultato fuori casa contro una ottima squadra” ha detto l’allenatore del Como. “All’andata l’Ascoli stesso non mi aveva fatto una grande impressione. Ora l’abbiamo ritrovato forte e ci ha messo in difficoltà. Il Como ha avuto il merito di aver mantenuto un atteggiamento unito anche nei momenti meno semplici. Nel secondo tempo, quando eravamo sotto di un gol, abbiamo avuto una reazione. Sicuramente ci ha favorito il fatto di avere un giocatore in più in campo dopo l’espulsione dell’ascolano Dario Saric”.
Gattuso ha spiegato ancora: “Abbiamo pareggiato e ad un certo punto avremmo anche meritato la vittoria. Quindi teniamo quanto di buono abbiamo fatto nel secondo tempo. Ora ci aspetta una partita forse ancora più difficile contro il Frosinone, squadra che ha ambizioni di andare in serie A e che arriva da una brutta sconfitta a Perugia. Ma noi siamo pronti e determinati: sapremo come comportarci sul campo”.
L’undici titolare
Sul probabile undici titolare il mister ha spiegato: “Arrigoni squalificato? C’è Kabashi. E’ il suo sostituto. Aveva già giocato in precedenza, si sta allenando bene e ora tocca a lui. Ciciretti? Aveva un leggero risentimento muscolare- Nella rifinitura stava comunque bene: avrà sicuramente più spazio. Contro l’Ascoli ha avuto buoni spunti belle giocate e ha fatto cross pericolosi. E’ un po’ indietro a livello atletico, ma stiamo ritrovando l’atleta forte che è sempre stato”.
In panchina ci sarà Nino La Gumina, in ripresa dall’infortunio ad una spalla, anche se difficilmente lo si rivedrà sul terreno di gioco. Marco Varnier invece non sarà disponibile. “Con una serie di incontri così ravvicinati è necessario dosare le forze. Chi mi dà garanzie di essere al 100% scenderà in campo. Ma io devo ragionare anche rispetto a domenica , visto che ci attende un incontro ancora più determinante contro il Cosenza”. I calabresi sono infatti quart’ultimi: distanziarli ulteriormente (ora sono a -9) vorrebbe dire ipotecare la certezza della salvezza, anche se il cammino in campionato sarà lungo e sotto sotto la speranza del Como è di poter agganciare il gruppo che si giocherà i playoff.
L’avversario
Sul match contro il Frosinone mister Giacomo Gattuso ha spiegato: “Si tratta di una delle poche squadre contro cui non siamo riusciti a reagire”. All’andata al Sinigaglia la gara finì infatti 0-2 per la compagine ospite. “Una delle poche formazioni che ci ha creato enormi difficoltà. Non siamo stati noi; loro hanno fatto una grandissima partita. Conosciamo le caratteristiche del Frosinone, i valori individuali e di gruppo, sappiano che vorrà riscattarsi dopo lo 0-3 di Perugia. Per noi sarà una sfida complicata ma l’obiettivo non cambia, ossia scendere in campo per fare punti, il più possibile. E’ il nostro obiettivo di sempre”.
Sottil, nessun contatto
Infine un flash-back sulla gara di Ascoli e sul suo tormentato finale, con l’espulsione del tecnico locale Andrea Sottil, letteralmente scatenato. Per il suo comportamento gli sono state inflitte tre giornate di squalifica (QUI l’articolo). “Sottil? Non ci siamo sentiti. Si è fatto trasportare da quello che è successo in campo anche se io non ho visto niente di grave. Sono convinto che l’arbitro abbia diretto bene l’incontro fischiando quello che c’era da fischiare. Un nervosismo non giustificato”.