Domani a Erba, per la scomparsa dello scenografo Ezio Frigerio, il sindaco Veronica Airoldi e l’amministrazione comunale hanno proclamato lutto cittadino.
Il maestro, (nato nel 1930 e venuto a mancare il 2 febbraio scorso), ha dedicato l’intera vita al teatro, alla lirica e al cinema. Durante la sua carriera, ha creato scenografie memorabili e impresso un segno distintivo negli spettacoli dei registi con i quali ha lavorato. Da Strehler in primis, a Ronconi, de Filippo, e poi nel cinema con Vittorio de Sica.
L’originalità creativa di Frigerio è arrivata nei teatri più famosi al mondo. A Milano, alla Scala e al Piccolo. E poi all’Opéra di Parigi, al Metropolitan di New York e al Bolshoi di Mosca. Frigerio è stato un cittadino del mondo che però non ha mai dimenticato le origini, e la città di Erba, con la quale ha sempre mantenuto un forte legame è alla quale ha donato parte della sua preziosa collezione di opere d’arte.
In ricordo di Ezio Frigerio
La città ha voluto dedicare un’area del nuovo museo di Villa Candiani all’illustre scenografo che si è adoperato con grande generosità fino all’ultimo per aiutare l’amministrazione comunale mettendo a disposizione dei cittadini i suoi lavori, il suo percorso artistico e la testimonianza del suo genio. Il sindaco Veronica Airoldi informa anche che verrà organizzata e in accordo con la moglie Franca Squarciapino una cerimonia di commemorazione del maestro per ricordarne la figura e le opere.