Carta Sconto benzina nuovo stop: da sabato la sospensione fino al nuovo monitoraggio dei prezzi. A confermarlo è Daniela Maroni, presidente Figisc (Federazione italiana gestori di carburanti) Confcommercio Como. La decisione arriva dopo il monitoraggio trimestrale dei prezzi tra Italia e Svizzera che era atteso a inizio gennaio. Di fatto la differenza tra Italia e Svizzera evidenzia che non ci sono le condizioni per ottenere lo sconto.
E così cancellati anche i 2 centesimi al litro stabiliti dal monitoraggio precedente. Non ci sono le condizioni per consentire l’agevolazione come stabilisce la legge stessa.
Carta Sconto benzina nuovo stop
Tra fine marzo e l’inizio di aprile con le nuove rilevazioni si potrà capire se potrà essere riattivata.
“Nei giorni scorsi ho avuto un’audizione in Regione in cui ho spiegato e chiesto di intervenire perché il monitoraggio tiene conto per la rilevazione dei prezzi di impianti che si trovano a Stabio e Lugano invece dovrebbe tenere conto di più, a nostro parere, dei prezzi sul confine come ad esempio a Chiasso”. “Per ora dunque lo sconto, anche se era poca cosa mi rendo conto, viene sospeso. Se ne riparlerà tra due mesi” chiude Maroni.
Mozione urgente della Regione Lombardia
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione urgente – presentata dalla vice presidente Francesca Brianza e sottoscritta dal presidente Alessandro Fermi – che impegna governatore e assessori ad adottare tutte le iniziative possibili per sollecitare l’ambasciata.
“Le rilevazioni effettuate dall’ambasciata in questa ultime settimane – spiegano Brianza e Fermi- si sono rivelate parziali, imprecise e lacunose e non restituiscono un quadro realistico dei prezzi del carburante oltre confine, che in realtà risultano essere molto più convenienti di quelli praticati in Italia. Questo si è tradotto purtroppo in uno sconto limitato e nel ritorno delle code di automobilisti ai distributori svizzeri, con grave danno per le attività situate in territorio italiano”.
“Nella Confederazione – continuano Brianza e Fermi – ci sono centinaia di distributori di benzina: prenderne a campione solo otto è estremamente limitante e fuorviante, tanto più se due di questi, quelli di Bellinzona e Melide, sono in territori non propriamente vicini al confine”.
Una mozione bipartisan. “E’ un bene che maggioranza e opposizione abbiano fatto fronte comune su questo tema – ha sottolineato Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd -. Dobbiamo fare il possibile per rendere nuovamente vantaggiosa e attrattiva l’app sconto benzina. Se però il dispositivo dello sconto benzina e il monitoraggio del differenziale Italia-Svizzera serve per fronteggiare la concorrenza elvetica – conclude – Regione Lombardia non affronta il nodo della differenza di prezzi interna alla provincia di Como”.
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