“Il Movimento 5 Stelle resti fuori dalla coalizione di centrosinistra”. Elezioni amministrative. Agenda Como 2030, sigla che riunisce Azione (il partito di Calenda), +Europa e Italia Viva, chiude la porta in faccia ai pentastellati.
Una parte del Movimento 5 Stelle, guidata al deputato Giovanni Currò, sarebbe vicina alla coalizione di centrosinistra. A differenza, invece, della corrente che fa capo ai consiglieri regionale Raffaele Erba e comunale Fabio Aleotti. Secondo Agenda Como 2030, però, nessun pentastellato dev’essere imbarcato nella coalizione di centrosinistra che candiderà a sindaco Barbara Minghetti.
“Il documento delle linee programmatiche – si legge nel comunicato – prevede un chiaro e netto sì al secondo lotto della Tangenziale di Como e un protagonismo del privato sociale. Per questo non capiamo e non condividiamo chi vorrebbe oggi allargare il perimetro al Movimento 5 Stelle, che dice “no a opere inutili come il secondo lotto della Tangenziale e no alla privatizzazione degli asili”.
Agenda Como 2030 parla di “insanabili differenze programmatiche” tra centrosinistra e Cinque Stelle. E aggiunge: “Non è possibile coinvolgere forze che potrebbero cambiare idea alla velocità della luce secondo le convenienze del momento”.
Dopo un comunicato simile, anche chi nel Movimento Cinque Stelle era vicino alla coalizione di centrosinistra, rischia ora di cambiare idea.