Clamoroso: dopo dodici anni, Como perde la grande mostra di Villa Olmo. Lo ha deciso stasera la giunta. Si interrompe così una tradizione culturale iniziata nel 2004 con la mostra dedicata a Joan Mirò.
Sulla decisione hanno influito i lavori in corso nel parco e nella villa (interventi legati alla riqualificazione dell’ara, per i quali il Comune di Como ha beneficiato di un contributo di 5 milioni da Fondazione Cariplo). Il cantiere a Villa Olmo ha condizionato tempi e modi dell’organizzazione della mostra.
“L’ipotesi su cui si è lavorato fino a dicembre, “Le seduzioni dei laghi”, non è risultata praticabile per l’indisponibilità al prestito di opere fondamentali in presenza del cantiere che interesserà le facciate. Sapevamo che sarebbe stato difficile far coesistere un cantiere complesso ma importante per il futuro della città con l’allestimento di una mostra e abbiamo operato per rendere possibile questa convivenza. Lo scorso mese è arrivata la proposta di una società che con un progetto culturale solido, centrato sull’opera multiforme di Fortunato Depero, si è resa disponibile ad organizzare la mostra in concomitanza con i lavori. Gli uffici comunali non hanno, però, ritenuto possibile procedere con un affidamento diretto. I tempi legati ad un bando non sono a questo punto compatibili con quelli previsti per l’organizzazione della mostra a fine luglio. Oggi, oltretutto, è entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti e questo apre ulteriori incertezze sulle procedure finora immaginate. Stando così le cose non ci sono le condizioni per avere una mostra quest’estate a Villa Olmo”. Così l’assessore alla Cultura Luigi Cavadini spiega i motivi che hanno portato oggi la giunta a decidere di rinunciare all’organizzazione di una mostra quest’estate a Villa Olmo.