Il progetto della Rai del futuro. E’ l’obiettivo delle consultazioni di oggi, convocate all’Auditorium Parco della Musica di Roma: CambieRai è un’operazione innovativa lanciata dal Ministero dello Sviluppo Economico per raccogliere dalla società italiana spunti e idee su come ridisegnare l’emittente di Stato.
Ha concorso a questo obiettivo anche un comasco: Maurizio Giunco, fondatore di Espansione TV e vicepresidente di Confindustria RadioTv.
La sezione RadioTv degli industriali, infatti, è tra le associazioni che il governo ha chiamato a raccolta per disegnare la Rai del futuro. Il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli ha riunito 140 persone in rappresentanza di 62 associazioni, 20 enti pubblici e istituzioni, 11 centri studi e think tank. Esponenti di spicco del mondo di cinema, produzione tv, cartoon, informazione, cultura, turismo, made in Italy, scuola, università, digitale, disabilità e terzo settore. Una consultazione in stile Leopolda, con sedici tavoli articolati su sedici temi differenti: dal cinema ai territori, dalla scuola all’internazionalizzazione.
La seconda fase scatterà a maggio, con un questionario che resterà on line per 45 giorni tramite il quale, tutti gli italiani, potranno dire cosa pensano della Rai e come vorrebbero cambiarla, in vista della nuova convenzione tra Stato e Radiotelevisione Italiana in scadenza nel 2016. Un dibattito ampio e partecipato, una novità nel sistema di gestione e di programmazione dell’emittente di Stato.