Scuola, il 12% del personale non è vaccinato. All’indomani della ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia, Regione Lombardia comunica i dati delle vaccinazioni nel settore scolastico a partire dai più giovani. La fascia di età compresa tra i 12 e i 19 anni ha completato il primo ciclo vaccinale all’86,5% e per il 6,7% risulta già in terza dose. I ragazzi tra i 20-29 anni hanno completato il primo ciclo vaccinale al 98,6% e per il 27,3% hanno ricevuto anche la terza dose.
Direzione Generale Welfare: scuola, il 12% del personale non è vaccinato
A questi numeri si aggiungono quelli comunicati dalla Direzione Generale Welfare: “In Lombardia più dell’85% del personale scolastico ha completato il ciclo di vaccinazione comprendente la seconda dose o il ‘booster‘”. Su 334.000 persone vaccinabili (i dati sono di aprile 2021), in circa 199.000 hanno ricevuto la dose addizionale/booster, ovvero quasi il 60% del totale. Dei restanti, più del 25% ha completato il ciclo con la seconda dose. Quasi 5.000 persone sono in attesa della seconda dose. Invece sono circa 700 le persone non vaccinabili perché attualmente positive al Covid-19. Infine, i soggetti che non hanno ricevuto nessuna dose, sono poco meno di 43.000 circa il 12% del totale.
Sala: “È importante che la scuola non rimanga indietro”
Sulla ripresa delle lezioni, avvenuta regolarmente interviene l’assessore regionale all’Istruzione Fabrizio Sala: “È importante che la scuola non rimanga indietro”, commenta, “Guardando al futuro il pericolo maggiore è quel deficit di apprendimenti che l’INVALSI ha già denunciato a giugno. Il nostro impegno è di evitarlo sostenendo la scuola con tutte le nostre forze”.
“Valuteremo la possibilità di realizzare interventi straordinari”
“Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con l’assessorato al Welfare per garantire lo svolgimento delle lezioni in massima sicurezza. A seconda di come evolverà la situazione nei prossimi giorni–anticipa l’assessore -, valuteremo la possibilità di realizzare interventi straordinari di tracciamento e screening, in particolare per le classi in auto sorveglianza, e percorsi preferenziali per l’accesso ai vaccini”.
“I vaccini – sottolinea Sala – sono l’unica arma che abbiamo per contrastare questa situazione e i numeri della Lombardia sono rincuoranti”.
vedi anche: Rientro a scuola, le nuove regole per gestire i casi positivi