L’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico può aumentare il rischio di infezione da Covid. E’ quanto suggerisce una ricerca condotta da Epimed, il Centro di Epidemiologia e medicina preventiva dell’Università dell’Insubria. I risultati pubblicati oggi online sulla rivista Occupational & Environmental Medicine.
Sin dall’inizio della pandemia è stato osservato che le aree più esposte all’inquinamento atmosferico erano anche quelle con tassi di infettività più elevati. Queste osservazioni erano basate principalmente su dati aggregati, come livelli medi di inquinanti atmosferici e numero di casi per provincia, ed erano limitate alle primissime fasi della pandemia. Sebbene importanti per identificare primi segnali di associazione, avevano bisogno di conferma.
Le parole dei ricercatori
«Nel nostro studio – spiega Giovanni Veronesi, professore di statistica medica e primo autore del lavoro – abbiamo seguito nel tempo ogni adulto residente nella città di Varese, l’ottava città più grande della Lombardia, da febbraio 2020 fino a marzo 2021. Per poter realizzare questo, è stato necessario uno sforzo collettivo che ha coinvolto non solo l’Università di Varese e Como».
Dopo aver preso in considerazione molte delle caratteristiche cliniche e demografiche che possono aumentare la suscettibilità al Covid. oltre all’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico, i risultati indicano che l’aumento di 1 microgrammo/metro cubo nel livello medio annuo di PM2.5 era associato ad un aumento del 5% dei tassi di infezione, corrispondente a 294 ulteriori casi di positività per 100mila abitanti/anno. Relazioni simili valgono per altri inquinanti, come – ad esempio – le PM10.
«È noto che l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari, attraverso l’infiammazione persistente e compromissione dell’immunità – Sottolinea il professor Marco Ferrario, autore senior del lavoro – Presumibilmente, gli stessi percorsi sono coinvolti nel legame tra inquinamento atmosferico ed incremento nei tassi di infezione da Covid-19».
Lo studio prosegue
Il team di ricerca è già al lavoro per espandere lo studio. La ricerca comprenderà l’intera provincia di Varese, a tutto l’anno 2021. Comprenderà anche altri indicatori come le ospedalizzazioni e i decessi.