Tamponi, isolamento e quarantena. E poi difficoltà a fissare un appuntamento per il test, esiti o certificati di isolamento o guarigione che non arrivano, numeri di telefono costantemente occupati o irraggiungibili. Da giorni, questo è il caos quotidiano con il quale si scontrano decine di comaschi alle prese con isolamenti, quarantene, sintomi sospetti. “Per noi è diventata una sfida amministrativa e una corsa a rivedere e aggiornare i protocolli – sottolinea Elena Tettamanzi, responsabile Epidemiologia dell’Ats Insubria – La gestione è complicata ma il sistema regge”.
Tamponi insufficienti
L’Ats precisa che sono gli ospedali e le strutture private accreditate, oltre alle farmacie, a gestire l agende dei tamponi e anche ad occuparsi della registrazione e dell’invio degli esiti. “Abbiamo chiesto di potenziare la disponibilità – fanno sapere dall’Ats – A Como dovrebbe essere riattivato al più presto anche il punto tamponi di via Castelnuovo”.
E’ l’eventuale tampone positivo antigenico o molecolare ad attivare l’iter. “Il test fai da te non ha alcun valore – sottolinea Tettamanzi – In caso di tampone positivo parte automaticamente la procedura. Ats invia un messaggio al numero di telefono o mail indicato al momento del test. Se la documentazione non arriva potrebbero essere stati forniti contatti sbagliati. L’sms inviato dall’Ats contiene anche il link per prenotare il tampone di fine quarantena e le indicazioni per segnalare i contatti stretti. Questi a loro volta ricevono un provvedimento di avvio quarantena”.
Le regole per l’isolamento
Le regole per terminare l’isolamento o la quarantena cambiano a seconda della situazione del soggetto. “Le regole sono diverse in base soprattutto alla situazione vaccinale – sottolinea Tettamanzi – Sul provvedimento di isolamento e quarantena sono precisate nel dettaglio le singole situazioni. Ciascuno può dunque capire i tempi e le modalità per terminare la sorveglianza. Le indicazioni sono in continuo aggiornamento e dalle ultime direttive anche il tampone antigenico potrà valere per attestare la guarigione. Il green pass viene sospeso al momento del tampone positivo e riattivato direttamente con l’attestazione della guarigione”.
I medici di base
L’Ats invita, in caso di dubbi, a fare riferimento al proprio medico. “I medici di base sono la sentinella preposta a rispondere a ogni necessità del proprio assistito – sottolinea il direttore sanitario dell’Ats Giuseppe Catanoso – Le nostre linee sono sovraccariche, ma i medici di famiglia hanno un canale diretto per contattarci e rispondere a ogni esigenza dei loro assistiti”.