Covid ed eventi di Natale a Como: “In tutta Italia si sospendono mercatini, saltano manifestazioni, si evitano assembramenti e momenti di contato. Il problema è serio ma a Como si è deciso di conservare i mercatini in controtendenza rispetto a quello che sta facendo tutto il resto di Italia”. E’ il duro attacco che arriva dal consigliere comunale Alessandro Rapinese (Lista Rapinese Sindaco) contro gli eventi di Natale che si stanno svolgendo in città alla luce dei nuovi dati che vedono un peggioramento della situazione epidemiologica.
“Siamo tutti soggetti a una prossima vaccinazione a fronte di una nuova variante – ha detto ancora Rapinese ieri sera in consiglio comunale – I contagi anche a Como sono in sensibile aumento. Rimango stupito ed esterrefatto della decisione che ha preso questa amministrazione. Il consiglio inoltre continua a riunirsi a distanza, in massima sicurezza e senza contatti mentre abbiamo consentito invece che si creassero assembramenti nella nostra città. Caos e confusione, mentre tutta Italia sta facendo l’esatto contrario”.
Nei mesi scorsi lo stesso consigliere aveva chiesto all’amministrazione di revocare la manifestazione natalizia. Voce che non era rimasta isolata. Anche “Como Comune”, il progetto politico a cui aderiscono tra gli altri anche Articolo Uno, Psi, Sinistra Italiana, aveva chiesto al sindaco di revocare l’autorizzazione alla Città dei Balocchi.
A rispondere è il primo cittadino della città, Mario Landriscina: “Non sono distratto su quanto accade. A breve andremo ad intraprendere alcune iniziative e provvedimenti nell’ambito della manifestazione – ha detto il sindaco – Esiste una parte della città ha sposato l’idea di riattivare le attività commerciali, perché chiudendo non si aiuta l’economia ma questo non toglie il fatto che occorre presidiare la situazione e mantenere alta la guardia”.