Entra nel vivo la rassegna “Un natale da ricordare”, organizzata dal comune di Cernobbio in collaborazione con l’Associazione culturale Music For Green Events, con l’apertura ieri dello Spazio Eventi in Riva (Piazza Risorgimento).
Mercatini di Natale, spettacoli e laboratori per bambini, musica, arte e fotografia costituiscono il ricco programma che si svolgerà in Riva tutti i fine settimana fino al 9 gennaio 2022. E fino al 9 gennaio 2022 tutti i parcheggi blu di Cernobbio saranno gratuiti nei giorni di sabato, domenica e festivi oltre alla Vigilia di Natale e alla Festa Patronale di San Vincenzo (22 gennaio).
Le mostre
Il programma del primo fine settimana inizia con l’inaugurazione delle due mostre: “Saturnalia”, mostra di sculture e dipinti a cura della Scuola d’Arte Cabiate 1894 presso “Lo spazio delle idee” in Via Cavallotti (fino al 12 dicembre dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 20) e “Insubria in Jazz”, mostra fotografica sul Jazz nei nostri territori a cura di Edmondo Canonico e Andrea Taiana, presso lo spazio eventi di Piazza Risorgimento (tutti i sabati e domeniche dalle 10 alle 19).
Appuntamenti in Villa
Proseguono anche gli appuntamenti in Villa Bernasconi (aperta dal venerdì al lunedì al venerdì e festivi, h. 10-18) intorno al presepe napoletano ambientato sul Lago di Como del maestro Giuseppe Ercolano ed esposto nella stanza della Musica dove è allestita anche la mostra Visioni di Lago con le opere della Pinacoteca civica di Como.
Cernobbio si è anche trasformata nella Città dei Presepi grazie agli allestimenti curati da artisti, negozianti, associazioni e dalla Comunità Pastorale Beata Vergine del Bisbino presso alcuni negozi, chiese e altri angoli cittadini. In collaborazione con l’Associazione Italiana Amici del Presepio – Sede di Tremezzina è sempre visitabile “L’incanto e la magia dei presepi di carta”, mostra di 45 presepi di carta storici nelle vetrine di alcuni negozi cittadini. Si tratta di un’esclusiva esposizione di presepi di carta, litografie e cromolitografie ottocentesche oltre a raffinati presepi a teatrino, di cartone pressato litografato, temporalmente collocabili tra i primi dell’Ottocento e la metà del secolo scorso, provenienti da tutta Europa.