<Entro la primavera del 2017 il parco di Villa Olmo avrà un nuovo volto. Salvo imprevisti>, si diceva a inizio febbraio.
Gli imprevisti potrebbero essere però dietro l’angolo. Una tegola potrebbe abbattersi sul progetto di riqualificazione di Villa Olmo, fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale di Como. Un’iniziativa che rischia di arenarsi ancor prima di partire, a causa di un ricorso presentato dall’azienda che si era classificata seconda nella gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori per il parco e l’orto botanico.
L’intervento è stato presentato di recente dal Comune di Como ed è finanziato dal contributo della Fondazione Cariplo.
Ieri, però, la notizia negativa. L’azienda seconda classificata, come detto, ha presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale con istanza di sospensiva nei confronti del Comune di Como e dell’azienda che si è aggiudicata l’appalto per i lavori.
E il passaggio al Tar, nonché l’esito del ricorso, potrebbe incidere sui tempi dell’opera. Ne è consapevole l’assessore a Verde e Arredo Urbano. <Attendiamo di conoscere gli sviluppi per capire quali impatti questo ricorso potrà avere sui tempi dell’appalto>, Daniela Gerosa.
L’appalto al centro del ricorso vale circa 2 milioni e mezzo di euro. I lavori fanno parte del progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza” finanziato per 5 milioni da Fondazione Cariplo e – per la parte restante – da Comune, Camera di commercio e Provincia, visto che verrà riqualificata anche Villa Saporiti. L’intervento per realizzare parco e orto botanico dovrebbe durare tra i 10 e i 12 mesi.