Nei primi due mesi del 2016, diciotto capoluoghi di provincia su novanta monitorati hanno già oltrepassato il 50% dei giorni durante i quali, in base a una direttiva europea, è consentito superare la soglia di allarme delle polveri sottili. E Como, purtroppo, è tra queste città.
In altre parole, la normativa europea consente a ogni città di superare in un anno per massimo 35 giorni la soglia dei 50 micorgrammi di Pm10 ogni metro cubo d’aria. Como ha già oltrepassato la soglia per un totale di 19 giorni.
Lo rileva la campagna di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”.
In Lombardia e in provincia di Como è stata affrontata una vera e propria emergenza smog, con le polveri sottili alle stelle durante dicembre. Emergenza poi rientrata nei primi giorni di gennaio, e nuovamente esplosa pochi giorni dopo. Per due volte il Comune di Como ha introdotto misure antismog che hanno colpito le auto diesel Euro 3 e i riscaldamenti: provvedimenti poi ritirati dopo diecigiorni di polveri sottili sotto la soglia. In queste ore, il livello di Pm10 in Lombardia sta nuovamente salendo: ieri a Como era a quota 49 microgrammi, uno sotto la soglia d’allarme, superata da Cantù, con 52 microgrammi di polveri sottili ogni metro cubo d’aria.