Il timore di assembramenti c’è soprattutto nei luoghi dove si concentrano le attrazioni e lo stesso assessore alla viabilità del Comune di Como non nasconde la preoccupazione sul fronte traffico. Gli eventi di Natale partiranno domani e le misure previste (tra queste l’obbligo di mascherine all’aperto nelle aree interessate dalla manifestazione e gli ingressi contingentati e percorsi guidati in piazza Cavour) non tranquillizzano tutti.
Magatti: “Bisognava sparpagliare di più le casette del mercatino”
Bruno Magatti, anima della lista civica Civitas, ed ex assessore all’Ambiente di Palazzo Cernezzi nella giunta Lucini – già in passato critico sul Natale cittadino per traffico e inquinamento durante le giornate da “tutto esaurito” – torna a sottolineare che la kermesse porta inevitabilmente a creare delle concentrazioni. “A mio giudizio bisognava sparpagliare di più le casette del mercatino sfruttando anche altre zone della città (come via Milano ad esempio) evitando di creare situazioni di contatto molto stretto” spiega Magatti sottolineando che una maggiore dislocazione doveva essere un requisito specifico del bando dell’amministrazione ma anche che “chi ha partecipato e poi si è aggiudicato lo stesso bando avrebbe dovuto, in via precauzionale, pensare a questa soluzione –aggiunge il numero uno di Civitas – invece sembra che si sia applicato il modello che già conosciamo ma è evidente che stiamo vivendo tempi ben diversi”.
Si apre peraltro un tema già sollevato in passato: gli stessi commercianti di via Milano già prima della pandemia auspicavano la possibilità di essere parte integrante della Città dei Balocchi. “Concentrare tutto tra piazza Cavour e i giardini a lago, conoscendo le strade di Como, vuol dire creare un imbuto sia per il flusso veicolare che per quello pedonale” dice ancora Magatti “Io non voglio essere pessimista a tutti i costi e anche io sono del parere che dobbiamo ritornare a vivere ma non possiamo non vedere queste difficoltà e – ammette – sono preoccupato, ci vuole un attimo a scivolare in una situazione peggiore. Conto molto sul buon senso di comaschi e turisti”.
I timori sulla mobilità cittadina
Correttivi in corsa non sono da escludere e restano sotto osservazione in particolare le giornate critiche: weekend e festivi.
Sul fronte traffico e viabilità interviene anche l’assessore competente, Pierangelo Gervasoni. “La preoccupazione c’è e l’ho detto sin da quanto abbiamo approvato in giunta la delibera – afferma – In confronto al 2019, causa Covid, il ricorso alle auto private è aumentato e poi non bisogna trascurare che ci sarà lo stop sulla Regina e non avremo i battelli aggiuntivi della Navigazione. Non dimentichiamo poi i tempi dei passaggi a livello in città”. Il Comune, infine, si è attivato con Asf e agenzia del trasporto pubblico per avere a partire almeno dall’Immacolata delle corse ulteriori e di collegamento anche con l’autosilo Valmulini come in passato. “Inoltre contiamo di chiudere con l’inizio di dicembre tutti i cantieri aperti – aggiunge Gervasoni – intanto vediamo come andranno i primi weekend e ulteriori modifiche potranno essere valutate”.