Covid: la situazione in Svizzera è “critica”. E’ la parola utilizzata nel comunicato stampa del Consiglio Federale nell’analisi della situazione epidemiologia elvetica.
I vertici svizzeri, tuttavia, per ora hanno evitato di inasprire le misure, delegando ai cantoni eventuali provvedimenti più restrittivi alla luce delle differenze di incidenza da regione a regione. “Dalla metà di ottobre – si legge nel comunicato – le infezioni sono in netto aumento, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Il numero giornaliero di casi ha registrato un nuovo picco annuale e lo sviluppo esponenziale prosegue. Continuano ad aumentare, seppure con un certo ritardo, anche le ospedalizzazioni, soprattutto tra le persone più anziane”.
Tra le cause di questa ondata, oltre alla peculiarità della variante Delta, viene indicata anche la “copertura vaccinale relativamente bassa”.
In alcuni Cantoni il tasso di infezione è di circa sei volte più elevato rispetto ai Cantoni con un’incidenza bassa. “Appare sempre più evidente – si legge ancora nel comunicato – il nesso tra tasso di vaccinazione e situazione epidemiologica”.
Il Consiglio federale ritiene al momento prematuro inasprire i provvedimenti a livello nazionale. Ma giudica “critica” una situazione che potrebbe acuirsi ulteriormente nelle prossime settimane. Secondo il Consiglio federale la tendenza può essere invertita con un cambiamento dei comportamenti della popolazione e un inasprimento dei provvedimenti a livello regionale.
Come sempre i Cantoni problematici son quelli di lungua Tedesca, il Ticino è messo meglio ma comunque c’è poco da stare allegri. Il consiglio federale sta comunque attendendo la prossima settimana per mettere mano al tutto, prima devono far passare il referendum sulla legge Covid di domenica 28 e se vince il si poi ci metteno mano stile Italia. Vedrete se non è così.
Vaccinazioni ieri il Tgcom riportava un tasso di vaccinazioni complete per l’italia pari al 76.7% della popolazione
in Svizzera è il 68/69 % della popolazione.
Buona giornata a tutti