“Sintesi dell’astratto. La pittura di Manlio Rho e il suo archivio” è il titolo della mostra allestita alla Pinacoteca Civica di Como in occasione dei 120 anni della nascita dell’artista comasco. L’inaugurazione è in programma domani 25 novembre alle 18 e rimarrà aperta al pubblico fino al 6 febbraio 2022. La mostra è curata da Elena di Raddo in collaborazione con l’Archivio Manlio Rho, il suo allestimento dall’architetto Paolo Brambilla.
La personalità e la storia di Manlio Rho, considerato uno dei massimi esponenti dell’arte astratta in Italia, emergono nell’esposizione grazie all’uso di reperti artistici quali dipinti, schizzi, lucidi e varianti delle opere su tela conservate dall’Archivio Rho, eredità preziosa della famiglia dell’artista. Opere tramite cui è possibile indagare i tratti caratteristici della pittura astratta di Rho e dalle quali si evince il metodo con cui l’artista riuscì a ottenere l’equilibrio del colore e delle forme presenti nelle sue composizioni.
Oggetto della mostra non solo le opere ma anche la rievocazione di un luogo rappresentativo dell’esistenza di Rho: il suo studio. In una stanza dedicata della Pinacoteca è stato ricreato attraverso oggetti, documenti e mobili creati da lui stesso; elementi necessari per rievocare l’atmosfera dei momenti trascorsi con i suoi amici artisti dell’epoca. Lo studio di Rho era infatti un vero e proprio spazio di aggregazione, un posto importante in cui Manlio Rho insieme agli architetti Giuseppe Terragni e Alberto Sartoris, con il pittore Mario Radice, Aldo Galli, Carla Prina e Carla Badiali gettò le basi del gruppo degli “astrattisti comaschi”.
Prenotazione obbligatoria pinacoteca@comune.como.it – tel. +39 031 252472