Palaghiaccio di Casate, è stato affidato l’incarico a Giovanni Noseda Pedraglio l’ingegnere esperto in strutture lamellari per valutare la situazione del palazzetto sportivo e capire come intervenire. La struttura ha chiuso improvvisamente mercoledì della scorsa settimana a causa di verifiche necessarie alla copertura dell’impianto.
“Abbiamo provveduto ad affidare l’incarico ad un esperto che ha già svolto un sopralluogo all’interno del palaghiaccio – spiega Angelo Pozzoni, direttore Como Servizi Urbani che gestisce l’impianto sportivo – Seguiranno altre verifiche e quindi gli interventi da effettuare”. Il direttore di Csu non si sbilancia dunque su una possibile data di riapertura. L’obiettivo resta lo stesso: tentare di accorciare i tempi e ridurre i disagi per le società sportive.
L’amministrazione è infatti al lavoro per trovare una soluzione tampone per consentire la riapertura in sicurezza e poter proseguire la stagione. Sono oltre 600 gli atleti che si allenano al palaghiaccio di Casate e le società sportive – dopo i primi giorni di chiusura – sono corse ai ripari. Ad oggi i palasport di Varese e Chiasso sono temporaneamente fuori uso, le piste più vicine si trovano a Milano, Bergamo e San Donato milanese.
Difficile per atleti e famiglie riorganizzarsi senza conoscere ancora per quanto tempo il palasport di Casate resterà chiuso. Soltanto quando saranno ultimate le ispezioni e verificata la conformità dello stadio dall’esperto incaricato si potranno conoscere le soluzioni da mettere in campo e dunque un possibile cronoprogramma per riaprire la struttura.