Opere d’arte lecchesi in mostra a Cantù. Prenderà il via oggi la mostra “Ugo Bernasconi. L’Homo Faber”, dedicata al sessantesimo memoriale della scomparsa dell’artista canturino di adozione. L’apertura della mostra è prevista per questo pomeriggio alle 18.30, nel Cortile delle Ortensie a Cantù, dove rimarrà esposta fino al 9 gennaio 2022.
Argentino di origine, Ugo Bernasconi visse a Cantù a partire dal 1918, dopo la prima guerra mondiale. Qui, la sua produzione venne influenzata dalla tradizione pittorica italiana. Non solo pittore ma anche scrittore, aforista e traduttore italiano, Bernasconi vinse, nel 1937, il primo premio alla IV Mostra Quinquennale di Lecco. La competizione includeva un concorso sul paesaggio lecchese al quale Bernasconi partecipò con l’opera “Al Lungolario Luigi Cadorna”, parte delle collezioni del Simul (Sistema museale urbano lecchese), esposta permanentemente nella Galleria d’arte moderna di Villa Manzoni e prestata per l’occasione.
L’esposizione si inserisce nell’ambito di una rassegna di tre mostre sviluppatesi nel corso del 2021: la prima al Palazzo del Governatore di Parma – dedicata all’opera lirica (visitabile fino al 13 gennaio 2022), la seconda a Villa Manin di Passariano (Udine) – con protagonista la litografia della prima metà dell’Ottocento (fino al 9 gennaio) e la terza, infine, a Cantù.
Gli orari della mostra: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Natale, Santo Stefano e Capodanno la mostra rimarrà chiusa.
L’accesso all’esposizione è libero solo con greenpass.