Contagi ancora in crescita e numeri quasi raddoppiati. “I dati settimanali non sono belli” ha esordito in conferenza stampa il direttore sanitario dell’Ats Insubria, Giuseppe Catanoso. Dal 12 al 18 novembre in provincia di Como si sono registrati 433 nuovi positivi, erano 288 nel report di sette giorni fa. L’incidenza è di quasi 74 nuovi positivi ogni 100mila abitanti (era 49 nell’ultimo bollettino). Complessivamente tra Como e Varese i casi sono passati da 819 a 1.433.
“L’incremento – aggiunge Catanoso – sta superando il periodo di luglio quando avevamo avuto un picco. La differenza però dei positivi tra 2020-2021 evidenzia che in questo momento si registra sì un aumento ma siamo ben lontano rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E gli ospedalizzati sono decisamente meno”.
Nei reparti ci sono sia vaccinati che non vaccinati, i primi sono per lo più anziani affetti da più patologie, i secondi, invece, hanno un’età media più bassa. “E nelle Rianimazioni – come evidenzia la Regione – ci sono persone che non si sono sottoposti alla somministrazione” conclude il direttore sanitario.
L’Ats Insubria ha poi fatto il punto sulla campagna vaccinale, evidenziando che con l’ampliamento dei criteri di offerta (da oggi possono prenotare la terza dose anche gli over 40) stanno aumentando le richieste. Il trend è in crescita.
La strategia per far fronte a questa quarta ondata che – è stato sottolineato – vede numeri ben diversi rispetto a un anno fa, è stata illustrata da Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Ats Insubria e si basa su punti ben precisi: accelerare con le terze dosi e sollecitare chi non si è vaccinato a farlo; proseguire con un’attenta attività di tracciamento; rinforzo delle misure di igiene e prevenzione (mascherine in primis, anche all’aperto dove non è possibile mantenere le distanze) e infine controlli dei green pass nelle attività e nei luoghi di lavoro.
Quindi il mondo della scuola con l’entrata in vigore delle nuove direttive ministeriali sulla gestione dei casi c’è un po’ di caos. In questo momento sono 23 le classi in quarantena per un totale di 102 alunni e 34 operatori scolastici.