Nel dibattito sull’area vasta e sulla riorganizzazione delle province lombarde interviene anche la Cgil di Como. La segreteria della Camera del Lavoro esprime <sconcerto e preoccupazione sull’ipotesi di ridefinizione della provincia di Como nell’Area Vasta proposta nei giorni scorsi da regione Lombardia. L’idea di ridefinire la provincia di Como sulla base delle attuali ATS (l’Ats Insubria riunisce le Asl di Como e Varese, ndr) ci lascia senza parole. Tale ipotesi comporterebbe una divisione in due parti dell’attuale provincia di Como, con un ridimensionamento e una mortificazione del territorio comasco. Il Lago di Como verrebbe diviso in tre diverse unità amministrative, senza alcuna logica geografica, economica o identitaria>, scrive la Cgil, che propone quindi di riunire Como con Lecco. O meglio, ribadisce <l’opportunità di procedere con il riaccorpamento dei territori di Como e Lecco, al fine di mantenere l’unitarietà del Lago di Como e di valutare, in un secondo tempo, una ripartizione del territorio che valorizzi, nell’ambito di una dimensione Pedemontana, le opportunità economiche e le caratteristiche paesaggistiche>.