Qualcosa si muove nell’area ex Ticosa. Come annunciato nei giorni scorsi tra ieri e oggi sono state effettuate alcune operazioni di approfondimento con lo scavo di 20 apposite trincee per indagare, in maniera puntuale e definitiva, i materiali da smaltire limitrofi alla cella 3, quella che sorge nei pressi della Santarella e che era rimasta in stand by (l’area – lo ricordiamo – era stata suddivisa in 13 spazi e di queste solo la cella numero 3 necessita di un completamento).
E’ stata, dunque, avviata la caratterizzazione, operazione necessaria per chiudere la bonifica, una sorta di catalogazione per capire quali materiali e in quali quantità dovranno essere rimossi. Da questa analisi dipenderà il conto finale, per l’eliminazione dei veleni dal sottosuolo, conto che già si attesta intorno ai 4 milioni di euro.
“La caratterizzazione consentirà di ricostruire la qualità e la quantità dei materiali inquinanti presenti e di conseguenza di stabilirne il costo di smaltimento – conferma l’ingegner Luca Baccaro dirigente del settore Tutela dell’ambiente del Comune di Como – Nel corso delle prossime settimane il tecnico analizzerà i dati rilevati e predisporrà una relazione indicandoci come chiudere la bonifica”.