Sciopero nazionale del settore dei servizi ambientali lunedì 8 novembre, a Como sono attesi nuovi disservizi della raccolta rifiuti e della pulizia delle strade, dopo il mancato ritiro della spazzatura avvenuto sotto le festività di Ognissanti.
A incrociare le braccia oltre 100 mila addetti del settore, tra pubblico e privato, per rivendicare il rinnovo di un contratto scaduto da oltre due anni. Un’astensione dal lavoro che riguarderà tutti i turni di lavoro.
Con una nota – nei giorni scorsi – l’ufficio stampa di del Comune di Como ha avvisato la cittadinanza che Aprica – la società che si occupa della raccolta rifiuti in città – ha confermato che verranno garantite le prestazioni di raccolta e trasporto dei rifiuti pericolosi, rifiuti urbani pertinenti a utenze scolastiche, mense pubbliche e private di enti assistenziali, ospedali, ospizi, centri di accoglienza, orfanotrofi, stazioni ferroviarie, marittime, aeroportuali, caserme e carceri.
Restano garantiti inoltre i servizi che riguardano la pulizia dei mercati, delle aree di sosta attrezzate, delle aree di grande interesse turistico museale in misura non superiore al 20% delle aree dei centri storici così come individuate dai piani regolatori dei comuni