Pioggia e neve non sono bastate: l’aria comasca resta inquinata, con la situazione peggiore a livello lombardo. Il quadro che emerge dai dati forniti da Arpa Lombardia è chiaro: se in gran parte della regione, grazie alla perturbazione arrivata nelle ultime ore, la concentrazione di polveri sottili si è mantenuta sotto il valore di 50 microgrammi al metro cubo, lo stesso non si può dire della città di Como, unica realtà oltre il limite perfino ieri.
Nel capoluogo comasco, la centralina ha registrato una concentrazione media giornaliera di 51 microgrammi al metro cubo: si tratta, come detto, del valore più alto di tutta la Lombardia, mentre a Milano le centraline hanno registrato valori compresi fra 30 e 38.