Un imprenditore di 53 anni di Cabiate è stato rinviato a giudizio ieri mattina dal giudice dell’udienza preliminare di Como con l’accusa di aver abusato di una 15enne che, con il consenso della madre, lo seguiva in viaggi di lavoro in Italia e in Europa.
Le accuse sono riferite ai mesi di luglio e agosto del 2018 e i reati contestati all’uomo sarebbero stati compiuti tra la Liguria, Roma, Venezia, Parigi, Montecarlo e Lugano, oltre che a Como. La 15enne che avrebbe subito gli abusi sarebbe già stata sentita in un incidente probatorio nel settembre dello scorso anno.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose. Le prime molestie, secondo quanto ricostruito dall’accusa sarebbero avvenute nella casa di Cabiate dell’imprenditore. Palpeggiamenti, ai quali nelle settimane successive sarebbero seguite altre violenze sessuali durante i viaggi in Italia e in Europa. Oltre dieci gli episodi contestati al 53enne. L’uomo avrebbe anche fatto bere alcolici alla ragazza, che durante le violenze sarebbe anche stata legata.
L’imprenditore accusato delle violenze ha scelto di difendersi in dibattimento e non ha voluto optare per riti alternativi. La prima udienza del processo in tribunale a Como sarà nel mese di gennaio del 2023.