A distanza di mesi, gli effetti del Covid sui pazienti ricoverati ci sono, è dimostrato. La Lombardia avvia un programma di monitoraggio sul danno polmonare. Va in questa direzione la delibera approvata dalla Giunta della Regione su proposta del vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. Obiettivo, studiarne lo stato di salute.
“Di fronte a evidenze cliniche testimoniate da studi scientifici su esperienze dirette – ha spiegato l’assessore – riteniamo utile offrire in modo diffuso e articolato un programma di screening polmonare ai pazienti che sono stati ricoverati a seguito della pandemia. La Lombardia – aggiunge – in tal modo diventa anche la prima Regione a organizzare per i suoi cittadini una risposta di salute, mirata a contrastare i danni più diffusi della malattia da Sars-CoV-2 a lungo termine. Contestualmente portiamo avanti un’attività importante e significativa di studio e ricerca sul Virus”.
Lombardia, i sintomi nei pazienti dimessi
La Lombardia è stata la regione più colpita dalla pandemia con migliaia di dimessi dagli ospedali. Una percentuale significativa di questi pazienti, tra il 20 e il 40%, a distanza di mesi dal ricovero, accusa sintomi respiratori. Sebbene in effetti una quota di essi sia stata presa in carico dalle Strutture ospedaliere regionali, molti di loro restano ancora senza un’adeguata risposta clinica.
Dal rapporto luglio 2021 dell’Istituto Superiore di Sanità, emerge in maniera sempre più evidente che l’infezione, dopo la fase acuta, può determinare manifestazioni cliniche subacute e croniche che precludono un pieno ritorno allo stato precedente di salute. La maggior parte dei pazienti ‘long-Covid’ continua infatti ad accusare conseguenze che interessano principalmente l’apparato respiratorio.
Il programma di monitoraggio coinvolgerà le Pneumologie e i servizi di Fisiopatologia respiratoria delle Strutture sanitarie pubbliche e delle Strutture sanitarie private accreditate a contratto, che aderiranno al progetto. Per le Strutture sanitarie pubbliche le attività dedicate saranno organizzate al di fuori dell’orario ordinario di servizio, preferibilmente nel weekend e nei festivi-
Il provvedimento recepisce le disposizioni sull’esenzione delle prestazioni di monitoraggio per pazienti ex Covid, a decorrere dal 15 novembre 2021.
“Studiare e approfondire il Covid 19, anche al di fuori della fase più emergenziale – conclude l’assessore al Welfare – può rivelarsi fondamentale”.
Per l’attivazione del programma di monitoraggio Regione Lombardia ha messo a disposizione risorse fino a un milione di euro.