A partire dal 16 novembre viene riorganizzata l’attività territoriale dei Punti Prelievo di Asst Lariana. Gli aspetti principali della riorganizzazione prevedono tre fasce orarie: una dedicata all’auto-presentazione; un’altra ai pazienti del Day Hospital; e un’altra ancora per gli appuntamenti prenotati attraverso il sistema online di Zero Coda. Il numero di tali appuntamenti viene rimodulato da oggi, e sempre da oggi, verranno chiuse le agende a call center e non sarà più possibile prenotarsi attraverso il numero verde regionale. Gli appuntamenti già prenotati attraverso il call center restano confermati e solo se si rendesse necessario uno spostamento i cittadini saranno contattati direttamente da Asst Lariana.
Il programma dettagliato per ogni Punto Prelievo sarà definito e comunicato nel corso dei prossimi giorni. A titolo esemplificativo, il modello approvato per il Punto Prelievi di via Napoleona a Como prevede: dalle ore 7.30 alle ore 7.50 l’accesso dei pazienti del Day Hospital; dalle ore 7.50 alle ore 8.40 i cittadini che si sono prenotati attraverso Zero Coda; dalle ore 8.30 alle ore 9 è possibile l’auto-presentazione per il ritiro dei biglietti per l’accodamento.
Le nuove modalità NON interesseranno i Punti Prelievo di Tavernerio, Lomazzo e Ponte Lambro, dove a causa delle dimensioni degli edifici si rende necessario mantenere esclusivamente l’accesso su prenotazione per evitare assembramenti. NESSUNA modifica anche per i Punti Prelievo di Porlezza, Centro Valle Intelvi e Campione d’Italia, il cui accesso è sempre stato su prenotazione.
Conclusi i lavori di ristrutturazione della Pma di Cantù
Dall’Asst Lariana fanno sapere, inoltre, che si sono conclusi i lavori di ristrutturazione del centro di procreazione medicalmente assistita che ha sede all’ospedale di Cantù e che offre un servizio completo per la diagnosi dell’infertilità di coppia ed effettua le tecniche di procreazione di primo e secondo livello. Il centro dell’ospedale Sant’Antonio Abate è altresì inserito nell’elenco dei centri europei di PMA. Per l’adeguamento degli spazi sono stati investiti 165mila euro, investimento che rientra nei dodici milioni di euro complessivi destinati alla struttura di via Domea.
“Abbiamo ripreso l’attività a pieno regime – spiega il dottor Marco Claudio Bianchi, responsabile del Centro – e possiamo eseguire anche tutte le procedure chirurgiche necessarie”.