Nuovo strappo all’interno della Lista Rapinese Sindaco. Dopo Mantovani, il consigliere Paolo Martinelli lascia e passa al gruppo Misto. L’annuncio è stato dato dallo stesso ieri sera durante il consiglio comunale.
“Il mio modo di essere deciso, autonomo, fermo sugli obiettivi per ottenere risultati concreti è diventato un ostacolo per il mio gruppo. Accolgo così la richiesta di Alessandro e da questa sera annuncio ufficialmente la mia uscita dal gruppo Rapinese Sindaco. Per tenere fede all’impegno con chi mi ha votato, entrerò a far parte del gruppo Misto”. Così il consigliere Martinelli ha annunciato l’uscita dal gruppo e l’intenzione di entrare a far parte del gruppo misto.
La lista civica perde dunque un altro pezzo: dopo l’addio di Ada Mantovani a maggio del 2019, passata poi anche lei nella formazione mista di Palazzo Cernezzi, ora è la volta di Martinelli, storica figura della lista Rapinese.
Il motivo del divorzio politico sono state le divergenze con il capogruppo Alessandro Rapinese: “Mi ha chiesto di stare al suo fianco e ricoprire – qualora fossimo stati eletti il prossimo anno – il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici – spiega Martinelli – Ruolo che al momento non potrei portare avanti con piena dedizione e disponibilità a causa di impegni lavorativi che spesso mi portano anche fuori Italia”. Poi aggiunge: “Inoltre si sono verificate alcune divergenze politiche, sicuramente sbagliando si impara – e conclude – finito il mandato manterrò però l’impegno preso con chi mi ha votato e resterò in consiglio comunale come opposizione, nel gruppo Misto”.
“Sono contento di aver selezionato Martinelli nel 2017 e di averlo fatto conoscere e apprezzare ai comaschi – spiega Rapinese – Sono e resto l’allenatore e dopo averlo conosciuto ho ritenuto che l’attività di consiglio non fosse adeguata alle sue attitudini, tanto da offrirgli un ruolo in giunta. Martinelli, Mantovani e Anzaldo hanno infondo una matrice comune: li ho scelti io”. Sul futuro politico dice: “La squadra del 2022 è pronta da cinque anni, penso che i comaschi abbiano sempre apprezzato i miei consiglieri e lo faranno anche in futuro”.